LO PSICOLOGO: LINEE GUIDA PER UNA SCELTA CONSAPEVOLE

Lo psicologo aiuta una grande varietà di persone e può trattare molti tipi di problemi. Alcune persone possono parlare con uno psicologo perché si sentono depresse, arrabbiate o ansiose per lungo tempo, oppure cercano aiuto per una condizione cronica che interferisce con la loro vita o la salute fisica. Altri possono rivolgersi allo psicologo perché sopraffatti da un nuovo lavoro, o sperimentano il lutto per la morte di un membro della famiglia, o attraversano un momento difficile di coppia. Il professionista può aiutare le persone a gestire situazioni stressanti, superare le dipendenze, gestire malattie croniche o abbattere le barriere che impediscono di raggiungere obiettivi importanti.

Nella pratica clinica, lo psicologo è addestrato all’uso e all’interpretazione di test specifici che possono aiutare a diagnosticare determinate patologie attraverso una valutazione dei comportamenti, pensieri, emozioni e tratti di personalità.

Lo psicologo è in grado di intervenire attraverso l’uso di tecniche specifiche supportate da evidenze scientifiche. Quali sono gli strumenti d’intervento nelle mani del professionista:

  • Tecniche del colloquio psicologico: è l’insieme delle tecniche utilizzate dallo psicologo per facilitare la presa di consapevolezza del paziente rispetto ai propri scopi, emozioni, pensieri e comportamenti. Le tecniche del colloquio possono facilitare l’instaurarsi di un legame di fiducia tra paziente e terapeuta verso la promozione di un cambiamento. In nessun caso, possono essere utilizzate al fine di manipolare, giudicare o indurre il paziente a comportamenti contrari ai propri valori/scopi.
  • Conoscenza dei protocolli d’intervento: lo psicologo deve conoscere le linee guida fondamentali di trattamento per ciascun disturbo. Curare una depressione maggiore è molto diverso dal trattare un disturbo da attacchi di panico, oppure, un disturbo psicotico da un disturbo ossessivo compulsivo.
  • Test psicodiagnostici: conoscenza dei principali test diagnostici al fine di rilevare la presenza di specifici disturbi e il livello di gravità.
  • Abilità relazionali: lo psicologo deve possedere capacità relazionali in grado di favorire un clima di fiducia, rispetto e comprensione empatica.

QUANDO RICHIEDERE UN COLLOQUIO DA UNO PSICOLOGO?

I SEI SEGNALI…

  1. IL CONSIGLIO DELLE PERSONE A TE VICINE
    A volte, le persone vicine a te potrebbero notare alcune tue difficoltà nonostante la tua incredulità. Spesso le persone godono di una prospettiva alternativa alla tua e riescono ad individuare aspetti che non noti. Le persone che ti amano sono interessate alla tua salute, per cui, non sottovalutare i loro consigli.
  1. TI SENTI SOPRAFFATTO E TROVI IMPEGNATIVO TRASCORRERE LE GIORNATE COME PRIMA

Le tue strategie di auto aiuto non stanno funzionando nonostante i tuoi sforzi. Hai provato a chiamare un amico, hai cercato di uscire e distrarti, ma, nonostante tutto, non stai ottenendo benefici evidenti. Il tuo medico potrebbe averti prescritto qualche farmaco, sei indeciso se assumerlo e non sei consapevole delle reali potenzialità.

  1. IL TUO MATRIMONIO È IN CRISI

Sono sopraggiunte tensioni e incomprensioni nella coppia, aumentano i silenzi e le menzogne. Il coniuge non rappresenta più un riferimento in grado di darti conforto e sostegno.

  1. TI PREOCCUPI PIÙ DEL SOLITO E RIMUGINI PER BUONA PARTE DEL GIORNO

Hai la tendenza a parlare molto spesso dei tuoi problemi cercando rassicurazione dalle persone vicine. Hai difficoltà ad addormentarti perché distratto da pensieri ricorrenti che appaiono sempre più catastrofici e incontrollabili

  1. RIPETI A TE STESSO DI CONTATTARE UNO PSICOTERAPEUTA

Uno stato depressivo può inibire la richiesta d’aiuto andando a creare un corto circuito. Da una parte, senti la necessità di contattare un professionista per farti aiutare, dall’ altra, la mancanza di speranza e sfiducia negli altri, ti impedisce di farlo concretamente.

  1. I SINTOMI D’ANSIA, TRISTEZZA, COLPA, PREOCCUPAZIONE, IRRITABILITÀ, INSONNIA E DISPERAZIONE NON STANNO MIGLIORANDO.

Se questi sintomi stanno persistendo e ti impediscono di vivere la tua vita come prima, non è bene continuare a soffrire. La terapia cognitivo comportamentale può contribuire a ridurre al minimo l’impatto dei sintomi depressivi e di ansia.